Vi propongo di provare a guardare in modo nuovo, allenandosi a guardare per vedere con gli occhi del cuore, dove il visibile non si presenta ai nostri occhi. Un blog di immagini e percorsi artistici, di arte e di pittura, di argomenti sulla cura, l'arte e il counselling, il counselling e il genere, di informazione su percorsi di supervisione-formazione di counselling e di pedagogia.
martedì 28 febbraio 2017
L’Istituto
di Consulenze Pedagogiche Firenze ha il piacere di ricevere in Italia la dott.ssa
Graciela Andaluz, appuntamento di grande rilievo internazionale. A GIUGNO 2017, venerdì 16 dalle 17 alle 20, sabato 17 dalle 10 alle 20 e domenica 18 dalle 10 alle 19 a Firenze in Via del Guarlone 69.
“I DIALOGHI DEL CORPO”
I sintomi e
le malattie portano con se un messaggio su come viviamo ogni giorno la
nostra vita, in relazione alle nostre esigenze e come ci prendiamo cura di noi.
La nostra
mente ( intellettuale ) ci limita l’espressione attraverso le credenze che
abbiamo appreso in famiglia, nella scuola, ecc…e che manteniamo fino ad oggi.
Il corpo si
esprime attraverso i segnali che ci inviano i sintomi e le malattie, ma
ci rendiamo conto che non ci piace quello che sentiamo e non vorremo
integrarlo, ma distruggerlo.("odio il mio ginocchio "," lotto
contro il cancro e vorrei che lo estirpassero ", ecc.."
In questo
modo si crea una polarità in conflitto tra la persona e il sintomo, o tra la
persona e l’organo sofferente..
Il metodo
del dialogo con gli organi è creato da Adriana Schnake, con l'approccio
gestaltico ad orientamento fenomenologico. Consiste nel lavoro delle polarità
in conflitto, affinché la persona comprenda esperienzialmente il messaggio che
il suo corpo le sta inviando e cosi vivere una esperienza diversa, in relazione
con quella parte di sé e che possa integrarla nella sua totalità.
E’
necessario comprendere, rispettare ed amare tutte le nostre parti, per vivere
in salute, questo è il compito più difficile, quando sentiamo sofferenza e
dolore o di fronte a qualunque sintomo di sofferenza.
Possiamo
osservare con questo lavoro come le proiezioni che facciamo agli organi sono
rapportate alle funzioni fisiologiche del organo stesso, spesso si sceglie
inconsciamente l'organo che si ammala a secondo di quella funzione che non
accettiamo perché la teniamo nell’ombra.
La SALUTE è
in un equilibrio bio-psico-socio-mentale e spirituale e molto frequentemente gli
aspetti negati o proibiti in un modo o nell’altro si esprimono sempre, perché
l’organismo cerca il suo equilibrio.
Graciela Andaluz: Laureata in Medicina (Università di Buenos Aires
1971). Psicoterapeuta Gestaltica. Fondatrice e Direttrice della Scuola Canaria
di Psicoterapia Gestalt dal 1989( http://www.gestaltcanarias.es/). Membro Onorario AETG 2013. Membro
Titolare dal 1982. Didatta e Supervisora. Didatta Equipe Centro Madrid Gestalt
(http://www.equipocentro.com/programa-postgrado-gestalt-con-cuerpo-2017/). Direttrice Pedagogica della
Formazione Gestalt Centro Bert Hellinger Uruguay. Trainer e Supervisora i vari
Istituti di Psicoterapia Gestalt in Spagna. Ha partecipato a molteplici eventi
internazionali.
Il costo è di
€220, le iscrizioni si effettueranno fino all’esaurimento del n. previsto. Si
informa che le iscrizioni dovranno arrivare insieme al pagamento totale entro il 10 maggio, non oltre. Se si effettua l’iscrizione entro il 10 aprile
si può avere una riduzione di €40 del totale previsto.
Si consiglia
ai partecipanti di realizzare la lettura del libro “I dialoghi del corpo”. Un
approccio olistico alla salute e alla malattia di Adriana Schnake.
Per le iscrizioni ed informazioni potete contattare Ana Costantini al 339 12 56 173.
Si certificheranno le ore realizzate per la formazione
e formazione permanente AICo.
mercoledì 18 gennaio 2017
Istituto di
Consulenze Pedagogiche Firenze
Secondo incontro teorico pratico sugli
Interventi di Genere
Sabato 28 gennaio 2017 a Firenze
Ore
10/18
"La violenza di genere"
La violenza di genere colpisce
le donne in quanto donne, cioè per la loro identità di genere. Questo fenomeno
ha infatti una dimensione “sessuata” perché agisce sulla differenza fra uomini
e donne che si è storicamente tradotta in un’imposizione della superiorità del
sesso maschile su quello femminile. La violenza di genere ha le proprie origini
dalle relazioni di potere agite dagli uomini sulle donne, spesso considerate
“naturali” e culturalmente accettabili. È proprio perché questa è strettamente
causata e collegata alla costruzione del ruolo maschile e del femminile, che è
particolarmente diffusa e molto spesso difficile da riconoscere in quanto tale.
La violenza contro le donne infatti non si palesa semplicemente nelle sue
manifestazioni più eclatanti, come i femminicidi e la violenza sessuale, ma si
insidia in atti quotidiani dei rapporti di coppia e nei messaggi dominanti a
cui siamo continuamente esposti. La violenza di genere perciò coinvolge tutti e
bisogna essere in grado di riconoscere le sue componenti.
In questo incontro cercheremo di definire il concetto di violenza di genere
e di imparare a riconoscerla. Indagheremo fra i luoghi nascosti delle nostre
vite e dei nostri ambienti di tutti i giorni per identificarla. La giornata
avrà una struttura partecipativa con attività di gruppo e discussioni basate su
letture e video che riflettono sul tema della violenza di genere.
Docente: Elena Di Padova, ha un’esperienza decennale con associazioni di
donne soprattutto nell’ambito nell’intercultura sia in Italia che all’estero.
Ha svolto attività di monitoraggio sull’impatto di genere dei progetti UNICEF
in Indonesia. Ha inoltre lavorato come formatrice sulle tematiche
dell’empowerment politico per attiviste dei diritti umani provenienti dal
Myanmar per conto dell’associazione Alternative ASEAN Network on Burma con sede
a Bangkok. Ha una laurea in Scienze Politiche ottenuta presso l’Università
degli Studi di Firenze e una in Studi di Genere conseguita presso l’University
of Hull in Inghilterra e Universidad de Oviedo in Spagna. Svolge attualmente il
lavoro di ricercatrice nell’ambito del monitoraggio delle politiche nazionali
sull’infanzia e l’adolescenza.
Per informazioni ed iscrizioni contattare Ana Maria Costantini al 339 12 56
173
Si accreditano 8 ore di formazione continua AICo.
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