venerdì 28 gennaio 2011

arteecura

ana costantini

Perché arteecura, perché nella mia esperienza personale più volte mi sono trovata ad attingere ad una forma d'arte. Da piccola disegnavo e dipingevo liberamente entrando in relazione con una parte di me, e trovavo "consuelo" , "amparo", "apoyo", "sostén"...conforto, appoggio, sostegno...Anche a scuola mi sono trovata a disegnare e dipingere, ma qui non bastava farlo con piacere, c’era da confrontarsi con il giudizio degli altri.

L'esperienza dell'arte mi è stata sempre vicino anche inconsapevolmente e questo, credo mi abbia profondamente influenzata.

I miei percorsi di vita mi hanno portato a trasmigrare, questa parola etimologicamente significa "al di là-trasferirsi" anche "andare ad abitare altrove", e " emigrare" , espatriare, ancora partire e immigrare e rientrare.
Nel trasmigrare ho sentito la necessità di “inventare”, inventare immaginando e ricercando “attrezzature protettive personali” per vivere meglio dove mi incontravo.

Ho trovando nella pittura la massima espressione della mia interiorità e ho maturato con la forma dell'arte nuove modalità di relazione con l’altro.

Oggi, realizzo interventi con l'arte per il sostegno nella relazione di aiuto a persone di tutte le età e in qualsiasi condizione psicofisica-sociale-esistenziale e/o a rischio di marginalità, esclusione e discriminazione sociale.

In questo blog mi piace inserire immagini di percorsi artistici, immagini fotografiche di istallazioni fatte non consapevolmente, immagini di percorsi di pittura da condividere con chi sarà interessato.

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